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Arte e NFT

Aggiornamento: 21 lug 2022

Cosa sono gli NFT?

Riuscire a spiegare cosa sono gli NFT a chi non ha molta dimestichezza con la tecnofinanza e termini come crypto-art, blockchain, DeFi e token non è semplice, ma ci proviamo.


Per capire cosa sono bisogna capire, innanzitutto, cosa significa NFT. Il termine NFT sta per Non-Fungible Token, che in italiano vuol dire Gettone digitale non fungibile, non riproducibile.


Chiariamo fin da subito il significato di fungible e non-fungible. Un Bitcoin, ad esempio, è fungibile poiché può essere sostituito con un altro. Gli NFT, invece, sono pezzi unici: non possono, cioè, essere replicati né sostituiti.


Con NFT si intende un modo per identificare in modo univoco, sicuro e senza dubbi un prodotto digitale creato su internet. NFT può essere qualsiasi oggetto digitale: un video, una foto, una GIF, un testo, un articolo, un audio… Quando un oggetto digitale è certificato con un NFT è come se sopra ci fosse la firma dell’autore, e nessuno può dire che non sia originale o che ce ne siano altre copie se non firmate con un NFT.

Gli NFT non potrebbero esistere senza la blockchain.


Cos’è la blockchain?

È un registro digitale condiviso e immutabile dove vengono memorizzate le transazioni di dati che non possono essere alterati, manipolati o eliminati. È un sistema per garantire la tracciabilità dei trasferimenti, la trasparenza e verificabilità; ecco perché è considerata un sistema sicuro e affidabile per vari ambiti che vanno dalle banche alle pubbliche amministrazioni.


Al giorno d’oggi questi token vengono considerati una sorta di evoluzione del mondo dell’arte, in formato digitale.


Chi acquista un’opera legata a un NFT non acquista l’opera in senso stretto. Piuttosto, si garantisce la possibilità di rivendicare un diritto su quell’opera, attraverso uno strumento noto come smart contract, ovvero un protocollo informatico che facilita e verifica l’esecuzione di un contratto.


Di base, l’artista salva in formato digitale una foto o un filmato, che corrisponderà a una stringa di numeri, 0 e 1 nel linguaggio informatico.


Questa sequenza viene poi compressa in una più corta, detta hash,questa hash viene poi memorizzata in una blockchain, con tanto di marca temporale associata. L’NFT mantiene al suo interno le tracce delle vendite dell’hash, fino al creatore che ha passato di mano l’opera la prima volta.

Con questo percorso all’inverso si può avere dunque una prova dell’autenticità e della proprietà del token, e al possessore dell’opera non sarà necessario rivolgersi a degli intermediari, almeno fin a quando la blockchain sarà attiva.





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